Paperblog

martedì 26 febbraio 2008

La nave italica dall'Antartide si appresta a rientrare in patria

L’11 febbraio, la nave Italica è approdata a Lyttelton in Nuova Zelanda.


La XXIII campagna antartica, svoltasi da ottobre 2007 a febbraio 2008, si è, quindi, conclusa per la squadra italiana che in Antartide ha trascorso i quattro mesi estivi e ora si appresta a rientrare in Italia.



Riporterà importanti dati scientifici per lo studio dei poli attualmente in corso in tutto il mondo nel quadro dell’Anno Polare Internazionale.


I ricercatori hanno svolto le loro attività presso la Stazione Concordia a Dome C, presso la Stazione Mario Zucchelli, sulla Baia Terra Nova. Gli scienziati italiani sviluppano attività di ricerca con colleghi di altre nazioni. Oltre a Concordia, base italo-francese, la collaborazione si svolge anche presso la Stazione McMurdo, base americana.


I progetti di ricerca favoriscono lo scambio e la cooperazione scientifica e sono sanciti da accordi internazionali come ANDRILL, EPICA, ITASE, TALDICE. I risultati sono di libero accesso e di uso tra tutti i paesi firmatari.




La nuova équipe di ricercatori italiani per il periodo invernale è entrata in funzione il 29 gennaio 2008 e rimarrà in Antartide fino al 5 novembre 2008.




lunedì 18 febbraio 2008

Ultimi giorni! Alcune esposizioni e simposi da seguire fino alla fine di febbraio:

"Ai Confini della Fisiologia, tra scienza ed esperienza soggettiva"
Pisa, 28-29 Febbraio 2008. Via Moruzzi 1. Auditorium dell’Area della Ricerca CNR

Riproponiamo l’informazione pubblicata sul sito del circolo polare:
http://www.circolopolare.com/ita/eventi-manifestazioni_i.html

"Simposio Internazionale sulla fisiologia umana in ambienti estremi incontro tra Ricercatori, Medici, Filosofi e Atleti.


Il Simposio è organizzato dall’Istituto di Fisiologia Clinica – CNR Pisa, Scuola S. Anna Pisa e Dipartimento di Fisiologia Umana, con il patrocinio del Club Alpino Italiano, a cui collabora la Sezione di Pisa che per l’occasione allestirà uno stand. Lo scopo di questo incontro è stato quello di sostenere e promuovere, sotto l'egida del CAI, la diffusione della cultura scientifica ed in particolar modo la valorizzazione del ruolo dell’innovazione tecnologica e della scienza medica nello studio della risposta umana a condizioni ambientali estreme, in particolare a quelle che sono intimamente associate all’alpinismo.



Il Presidente Generale del CAI, Annibale Salsa e i Vicepresidenti Generali Valeriano Bistoletti e Umberto Martini, hanno aderito favorevolmente all’iniziativa e auspicato la creazione di uno stand che vedrà la presenza di Gianluca Frinchillucci esploratore; Sara Campbell, campionessa del mondo di apnea; Luigi Casati, speleosub; Fausto De Stefani, alpinista; Alex Bellini, navigatore (probabile collegamento satellitare); Michele Pontrandolfo, esploratore (probabile collegamento satellitare)."


Maggiori informazioni al sito: http://www.aiconfinicongress.ifc.cnr.it/

e al blog di Gianluca Frinchillucci: http://arcticdreams.blogspot.com/

"Orsi e Sciamani: sciamanesimo
e culto dell’Orso tra le popolazioni artiche"

Firenze: Museo di Storia Naturale, Borgo Albizi, 28.
Dal 30 novembre 2007 al 29 Febbraio 2008,
dalle ore 10.00 alle ore 14.00 – Il sabato dalle ore 10.00 alle 22.00.

La mostra sviluppa i temi dello sciamanesimo tra i popoli del Nord, insieme alla pratica del culto dell’uccisione rituale dell’orso, alquanto diffusa dall’Europa all’Asia Artica.


Maggiori informazioni: http://www.msn.unifi.it/

lunedì 11 febbraio 2008

4° Anno Polare Internazionale - Esposizione di fotografie sui Poli negli aeroporti parigini

Sbarcando all’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi, ho avuto la sorpresa di scoprire immensi pannelli, appesi al soffitto dell’aeroporto francese, con un titolo invitante :
"CNRS, esplorare i poli, capire il pianeta".
Un'iniziativa del CNRS (Centro Nazionale della Ricerca Scientifica) e del gruppo Aeroporti di Parigi (Charles de Gaulle-Roissy e Orly), in collaborazione con l’Istituto Paul Emile Victor (istituto francese polare) e l’Agenzia Nazionale per la Ricerca (A.N.R.)

Una serie di gigantografie, appese con grande visibilità nei corridoi principali degli aeroporti parigini, offrono al pubblico un piccolo viaggio nell’Artico e nell’Antartide. Il messaggio è centrato sulla ricerca scientifica. Molti dei panelli, in effetti, mostrano dei ricercatori in posizione di osservazione dei fenomeni meteorologici, del ghiaccio, degli animali.

Altre fotografie illustrano la vita delle popolazioni autoctone del circolo glaciale artico.


Una grande idea per sensibilizzare, informare, incuriosire le numerose persone che transitano negli aeroporti. A volte non si pensa al tempo che si passa in un aeroporto. Il passeggero in partenza, in transito, gli accompagnatori, quelli che aspettano, i visitatori e naturalmente il personale che ci lavora. Si calcola che circa 200.000 persone, al giorno, passano per gli aeroporti parigini!


Tanto tempo intelligentemente utilizzabile per osservare un mondo così distante, ma così importante per il futuro del pianeta, per riflettere sui cambiamenti climatici, per familiarizzare con popoli sconosciuti.
Una trentina di foto, alcune opere di topografi professionali, altre di ricercatori, allestite su 250 supporti nei posti di maggior passaggio o luoghi di attesa, permettono questa finestra sui poli.
La mostra aperta il 17 gennaio rimane visibile fino al 28 febbraio.
Chi ne vuole sapere di più può consultare il sito ufficiale
Le CNRS s'affiche dans les aéroports www.cnrs.fr/cnrs-images/adp/



Peccato che le società aeroportuali italiane non abbiano l’idea di copiare i loro colleghi francesi.
Un'altra importante iniziativa in questa stessa direzione era già stata realizzata, dal novembre al dicembre scorso, nella metropolitana di Parigi, nei corridoi della stazione della metropolitana/ferroviaria di Montaparnasse-Bienvenue. Il CNRS, con la RATP (società delle metropolitane francesi) e in collaborazione con l’Istituto Paul Emile Victor (istituto francese polare) e l’Agenzia Nazionale per la Ricerca (A.N.R.), ha presentato l’esposizione "Il CNRS ai poli". Durante due mesi, i passeggeri sui circuiti nazionali ed internazionali e naturalmente molti pendolari hanno potuto godere di paesaggi inediti e prendere conoscenza della realtà dei poli.



Si può rivedere l’esposizione della metropolitana di Parigi sul sito:

http://www.cnrs.fr/cnrs-images/multimedia/cnrs-ratp/

A quando le stesse iniziative nella metropolitana milanese o romana?

lunedì 4 febbraio 2008

Due parole sulla stazione Concordia in Antartide


La stazione Concordia in Antartide è il risultato di una grande cooperazione internazionale. Nel 1993, l’Italia e la Francia hanno concluso un accordo per la creazione di una base di ricerca scientifica nel cuore del continente antartico, nel luogo chiamato Dôme C. Trattasi di una base permanente che presenta condizioni ottimali per una corretta osservazione in vari campi: glaciologia, ricerca atmosferica, chimica dell’atmosfera, astronomia, geologia, sismologia, scienze della terra, microbiologia, medicina e psicologia.

I lavori sono cominciati nel 2002 . Nel 2005, la prima squadra italo-francese ha iniziato un’epopea che prosegue oggi con successo.

Dopo la base americana di Amundsen-Scott e la base russa di Vostok, Concordia è la terza base situata all’interno del continente. Le altri basi di ricerca si situano sui bordi del continente. Concordia si trova a 1100 km dalla stazione Dumont d’Urville e a 1200km dalla base italiana Mario Zucchelli a Terra Nova.

Stazione Concordia Dôme C
©Foto Google Earth

Le condizioni della posizione scelta sono eccezionali per il lavoro di ricerca, in particolare per lo spessore del ghiaccio che raggiunge i 3.000 metri. Il ghiaccio trattiene la memoria del pianeta. Si spera di capire, con le ricerche attuali, l’evolversi dei cicli interglaciali in più di 800.000 anni.


Dalla prima presenza umana sulla base Concordia del 2005, oggi siamo giunti al terzo "hivernage". Se le condizioni di abitabilità sono studiate per dare il massimo confort possibile ai ricercatori, le condizioni esterne sono estremamente ostili alla presenza umana. Il 3 settembre scorso, la temperatura é scesa a meno 81.9°C! Un record per il continente bianco. La squadra è composta di 14 persone con competenze diverse.

Per la prima volta, quest’anno, l’équipe é esclusivamente al maschile ed è diretta da un italiano, Pietro Di Felice, specializzato in sismologia e geomagnetismo. Gli altri componenti italiani sono: Maurizio Busetto, fisico dell'atmosfera, Carlos Marsal, capo cuoco, Federico Miliacca, responsabile informatica e sala radio, Giuseppe Soriani, medico chirurgico, Alessandro Iacomino, glaciologo, Runa Briguglio, astronomo.

I membri francesi della squadra sono: Yvan Levy, medico generico, François Jeanneaux, ingegnere, Jean-Pierre Pillisio, idraulico, Nicolas Le Parc, elettricista, Christophe Choley, meccanico, Djamel Mékarnia, astronomo, Benoît Cuisset, responsabile tecnico.


La stazione Concordia sarà uno dei temi che tratteremo all’interno del grande progetto che stiamo costruendo a Piacenza. Vi terremmo informati!


Per approfondimenti, consultare i siti: