Paperblog

martedì 30 dicembre 2008

Un anno pieno di speranza per i Poli?

Dipende da ognuno di noi
Une année pleine d'espoir pour les Pôles?
Cela dépend de chacun de nous



Alcuni di noi passeranno la fine dell’anno fuori dal Bel Paese.

Se ne fai parte e hai scelto la Francia, vogliamo proporti alcune stupende manifestazioni da non perdere.

Certains d'entre nous passerons la fin de l'année hors des frontières de l’Italie.
Pour ceux qui ont choisi la France, nous vous proposons de magnifiques événements à ne pas manquer.



Attenzione: si concludono tutte tra il primo e il 10 gennaio!

Ti facciamo un invito
Attention: Ces évènements se terminent tous entre le 1er et le 10 janvier.
Nous vous faisons une invitation.

Sappiamo che se visiti questo blog è perché sei, come noi, appassionato della difesa del Pianeta, dei Poli, degli abitanti del Circolo Polare Artico, della sua natura e dei suoi animali.

Sappiamo che ti informi, studi, ti impegni e che vorresti riuscire a rendere più concreto il tuo ideale.

Siamo sicuri che vuoi saperne di più e testimoniare quello che avrai visto.
Nous savons que si vous visitez ce blog c’est parce que vous êtes, comme nous, passionnés par la défense de la planète, des Pôles, des habitants du Cercle Polaire Arctique, de sa nature et de ses animaux.
Nous savons que vous vous informez, vous étudiez, que vous êtes engagés et que vous voudriez en faire davantage pour réussir à concrétiser votre idéal.
Nous sommes sûrs que vous voulez en savoir davantage et témoigner ce que vous aurez vu
.

Ecco il nostro invito:

Ti offriamo di diventare

un divulgatore dell’Anno Polare Internazionale!
Voici notre invitation:
Nous vous offrons de devenir
Un divulgateur de l’Année Polaire Internationale !


Ti proponiamo di diffondere le tue scoperte e iniziative!
Nous vous proposons de diffuser vos découvertes et vos initiatives!

Vai a visitare questi luoghi e mandaci al ritorno, le tue foto, i tuoi commenti e alcune informazioni interessanti che avrai raccolto e che potremo inserire nel nostro Blog.

Allez visiter ces lieux et, à votre retour, envoyez-nous vos photos, vos commentaires et quelques informations intéressantes que vous aurez recueillis et que nous pourrons publier sur notre Blog.

Anno Polare Internazionale: Francia

Dicembre 2008/ gennaio 2009

Manifestazioni che finiscono tra poco, ma da non perdere:
(Informazioni e collegamenti ai link francesi dall’Institut Paul Emile Victor)
Année Polaire Internationale: France

Décembre 2008/janvier 2009

Manifestations à ne pas perdre:
(Informations et liens français de l’Institut Paul Emile Victor)

Objectif Pôles (Obbiettivo Poli), al CCSTI la Turbine di Annecy, fino al 31 dicembre 2008

L'Antarctique, haut lieu de biodiversité, (L’Antartide, importante luogo di biodiversità) al Museo Nazionale di Storia Naturale - Paris, fino al 1 gennaio 2009

Antarctique, cœur blanc de la Terre, (Antartide alla Biblioteca della Città delle Scienze e dell’Industria - Paris, fino al 3 gennaio 2009

Les Pôles, (I Poli) Biblioteca municipale - Bergerac, fino al 3 gennaio 2009

Svalbard, Escales en Terres Arctiques, (Svalbard, Scali in terre Artiche) Palais de la Découverte (Palazzo della Scoperta) - Paris, fino al 4 gennaio 2009

Gakkel : les oasis de l’Arctique, (Gakkel, le oasi dell’Artico presso la mediateca della Città del Mare - Cherbourg, fino al 9 gennaio 2009

Animations polaires à Daoulas, (Animazioni polari a Daoulas in tutta la città - Daoulas (Finistere Bretagna), fino al 10 gennaio 2009


Le CNRS aux pôles, (Il CNRS ai Poli) presso il Centro Ospedaliero - Béziers, fino al 10 gennaio 2009

Upside Down - les Arctiques, (Upside Down – Le Artiche) Museo del quai Branly - Paris, fino al 11 gennaio 2009

Tara est à Paris, (Tara è a Parigi) quai del ponte Alessandro III - Paris, fino al 11 gennaio 2009

Altri appuntamenti

Menaces sur l'ours polaire, (Minacce contro l’orso polare) Museo di Storia Naturale - Rouen, fino al 31 gennaio 2009

Odyssée blanche, (Odissea Bianca) al Compa - Conservatorio dell’agricoltura - Chartres, fino al 1 febbraio 2009

De Brest en Terre Adélie, (Da Brest alla Terra Adelia) Museo Nazionale della Marina - Brest, fino al 31 marzo 2009

Atmosphère... Le climat révélé par les glaces, (Atmosfera… Il clima rivelato dai ghiacci) Museo delle Arti e Mestieri - Paris, fino al 30 aprile 2009



Saperne di più: Informazioni scientifiche

3ème Arctic Report Card
Il terzo "Arctic Report Card", firmato da 46 scienziati di 10 paesi, fa il bilancio delle osservazioni recenti nell’Artico, una regione….

L'épaisseur de la banquise arctique en diminution (Lo spessore della banchisa artica diminuisce)
Secondo un recente studio finanziato dall’Unione Europea e pubblicato nella rivista Geophysical Research Letters, la banchisa artica sta vivendo…


La mer monte encore mais pas toujours pour les mêmes raisons (Il mare sta salendo ma non sempre per le stesse ragioni)
Lo scioglimento accelerato dei ghiacci continentali spiega in gran parte il rialzamento del livello marino durante il periodo 2003-2008…

Méthane et pergélisol (Metano e pergelisole)
Grandi quantità di metano sono rilasciate quando il permafrost si ricongela. Grandi quantità di metano, un gas a effetto serra, sono...



Manifestazioni

Les Pôles (I poli) 05/12/2008

Animations polaires à Daoulas (Animazioni polari a Doulas) 10/12/2008
Le CNRS aux pôles (Il CNRS ai Poli) 15/12/2008
Les déserts polaires et leurs secrets (I deserti polari e i loro segreti) 20/12/2008

Pôle Nord - Pôle Sud : les scientifiques en alerte (Polo Nord – Polo Sud : Gli scienziati in stato di allerta) 12/01/2009
Zoom su

Le Parlement Européen veut protéger l'Arctique (Il Parlamento Europeo vuole proteggere l’Artico)
I deputati europei hanno chiesto giovedì 9 ottobre 2008 l'adozione di un trattato internazionale per proteggere…

Création d'un observatoire de l'Arctique (Creazione di un osservatorio dell’Artico)

Informazioni : Institut Paul Emile Victor del 18/12/08












































venerdì 19 dicembre 2008

Musica e ghiacci: successo per il concerto Cattedrali del Ghiaccio

Grande successo di pubblico per il Maestro Stefano Gueresi che ha regalato un emozionante concerto alla popolazione di Piacenza.

Famiglie, giovani e adulti di ogni età hanno partecipato con entusiasmo all'evento organizzato dal Comitato Piacentino pro Anno Polare Internazionale, segno tangibile che la musica può essere uno degli strumenti utili per sensibilizzare la cittadinanza sui temi delle regioni polari.

Molte le personalità presenti, tra le quali il dott. Paolo Dosi, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Piacenza

Il Maestro Stefano Gueresi, la dr.ssa Amanda Castello e l'Assessore Paolo Dosi

e il Maestro Getty Bisagni, pittore di fama internazionale che ha messo la sua arte al servizio degli obiettivi del Comitato dipingendo stupende opere che raffigurano con estrema sensibilità i problemi dell'Artico e dell'Antartide.


Il Maestro Getty Bisagni con Amanda Castello nel laboratorio di pittura


Abbiamo il piacere di condividere con voi il magnifico articolo Sonorità ghiacciate che scaldano il cuore, scritto da Elisa Malacalza, giornalista di Libertà

Quando l’uomo entra in contatto con paesaggi naturali ostili e spettacolari, maestosi eppure così fragili come quelli dei Poli, non può fare altro che porsi in un atteggiamento di ascolto. Difficile tradurre in parole le immagini di questi luoghi che hanno un sapore sacrale: sono Cattedrali del ghiaccio, titolo dell’evento che ha intrattenuto un folto pubblico nella Cappella Ducale del Farnese, in collaborazione con Geofest e patrocinio del Comune. L’iniziativa si inserisce nelle attività del Comitato piacentino pro anno polare internazionale: Piacenza
difende i Poli (questo il nome del progetto) e per l’occasione ha creato un efficace tentativo di dare suono a quel silenzio polare attraverso le note del pianista mantovano Stefano Gueresi, che ha accompagnato la proiezione di foto dei Poli: suoni cristallini, tintinnii fluenti
governano cieli plumbei; sonorità affettuose si aprono alla resistenza degli animali a un freddo implacabile. A volte nelle immagini appare l’uomo, piccolo, in ascolto, nella volontà di studiare per preservare una risorsa dell’umanità. Non tutti sanno che l’Italia è presente da 20 anni nell’Antartide per fare ricerca: i ghiacci del polo artico infatti diminuiscono del 9% ogni 10 anni. Presenti all’evento, oltre ad Amanda Castello, organizzatrice e presentatrice dell’evento, l’assessore alla cultura Paolo Dosi, che ha ricordato come il termine della mostra collaterale all’evento organizzata nel Museo di Storia naturale sulla ricerca italiana ai Poli sia stato posticipato a domani per la crescente attenzione sul tema, Getty Bisagni, autore del quadro Esodo, opera leit motiv dell’anno che sarà presto messa all’asta e il cui
ricavato andrà ai popoli della Groenlandia. I racconti del lago, La città del principe, Ali della notte, Le stelle di Cluj, Fiori della nebbia, Nato libero, Cattedrali del ghiaccio e, come richiesto e applaudito fuoriprogramma, La neve e le correnti: le note di Gueresi scivolano sulla pelle come le dita del maestro volano sui tasti. I pinguini sono degli Amleto sulla scena che riflettono sulle onde scomposte. I suoni
slittano tra sospensioni e riprese in volume, il ghiaccio accompagna loro nel calore della madre terra che ascolta i lamenti dei suoi figli. «Speriamo ci sia qualche missile in meno e qualche ghiaccio in più» ha commentato Gueresi. Ogni brano finisce con una nota distinta e
limpida, un segno di interpunzione forte e magistrale al termine di un discorso che ha parlato di responsabilità collettiva e di emozione individuale.

Des sonorités glaciales qui réchauffent le cœur

Le pianiste Gueresi applaudi à la Chapelle Ducale pour l'évènement dédié aux Pôles

ELISA MALACALZA, journaliste Libertà, quotidien de Piacenza

Lorsque l'homme entre en contacte avec des paysages naturels, hostiles et spectaculaires, majestueux et pourtant fragiles comme ceux des Pôles, il ne peut faire autrement que de se mettre dans une attitude d’écoute. Difficile de traduire avec des mots les images de ces lieux qui ont une saveur sacrée : ce sont les Cathédrales de glace, titre de l'évènement qui a séduit le nombreux public réuni dans la Chapelle Ducale du Palais Farnese. La manifestation a été réalisée en collaboration avec Geofest et est parrainée par la Mairie de Piacenza.
L'initiative fait partie des activités du Comité de Piacenza Pro Année Polaire Internationale : Piacenza défend les Pôles (c’est le nom du projet). Il a réussi pleinement à donner une sonorité à ce silence polaire, grâce aux notes du pianiste de Mantoue, Stefano Gueresi,. Sur le fond, une projection de photos des Pôles. Des sons cristallins, clochettes légères qui gouvernent des cieux de plomb ; des sonorités affectueuses qui s'ouvrent à la résistance des animaux au froid implacable. Parfois, sur les images, apparaît l'homme, petit, à l’écoute, dans sa volonté d'étudier pour préserver une ressource de l'humanité. Tous ne savent pas que l'Italie est présente depuis 20 ans dans l'Antarctique dans le cadre d’un vaste programme de recherche. Les glaces du pôle arctique en effet diminuent de 9% chaque 10 ans.
Auprès d’Amanda Castello, organisatrice et présentatrice de la manifestation, étaient présents l’adjoint à la culture de la Mairie de Piacenza, Paolo Dosio, qui a rappelé que l'exposition scientifique sur la recherche italienne aux Pôles, organisée par le Comité de Piacenza Pro Année Polaire Internationale, actuellement au Musée d’Histoire Naturelle, a été prorogée jusqu’à demain à cause de la croissante attention des visiteurs et Getty Bisagni, auteur du cadre Exode, œuvre leit motiv de l'année qui sera ensuite objet d’une vente aux enchères et dont le bénéfice ira à un projet destiné aux peuples du Groenland.
Les récits du lac, La ville du Prince, Ailes de la nuit, Les étoiles de Cluj, Fleurs du brouillard, Né libre, Cathédrales de glace et un morceau demandé hors-programme et applaudi, La neige et les courants : les notes de Gueresi glissent sur la peau comme les doigts du maestro volent sur les touches. Les pingouins sont des Hamlet sur la scène qui se reflètent sur les vagues démontées. Les sons glissent entre suspensions et reprises en volume, la glace les accompagne dans la chaleur de la Mère Terre qui écoute les plaintes de ses enfants. « Espérons qu’il y est quelque missile en moins et quelque glace en plus ! » a commenté Gueresi. Chaque morceau finit par une note distincte et limpide, un signe d'inter-point fort et magistral au terme d'un discours qui a parlé de responsabilité collective et d'émotion individuelle.