Paperblog

martedì 30 giugno 2009

L'Anno Polare arriva a Bobbio!

Opera I Poli Insanguinati, mostra “Anno Polare 2007/2009”

Dopo il successo ottenuto a Piacenza, la mostra di pittura “Anno Polare 2007/2009” del maestro Getty Bisagni si sposta in provincia, a Bobbio, in Val Trebbia, presso il Museo della Città.


Inaugurazione:
Venerdì 3 luglio 2009
ore 18.00

Museo della Città di Bobbio
Chiostro dell'Abbazia di San Colombano
Piazza Santa Fara - Bobbio (PC)


Aperta al pubblico dal 2 al 12 Luglio 2009

Orari di apertura:
da mercoledì a sabato: 16.30 - 18.30
domenica : 10.30 - 12.30 e 16.30 - 18.30

Ingresso gratuito


La mostra
La mostra “Anno Polare 2007/2009”: 22 grandi opere, tutte originali ed inedite. Fa parte del progetto “Piacenza difende i Poli” promosso dal Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale. “Anno Polare 2007/2009” è una mostra itinerante. Dopo Piacenza, dove è stata esposta dal 9 al 28 maggio scorso presso lo Spazio Amici dell’Arte, arriva a Bobbio presso il Museo della Città dal 3 al 12 luglio 2009. In seguito, si sposterà in altre città italiane per mostre temporanee, in collaborazione con attive realtà locali che si occupano dei temi in oggetto.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Provincia di Piacenza e ha il patrocinio del Comune di Piacenza e Bobbio.

Getty Bisagni accanto all'opera La fuga degli squali


Il pittore: Getty Bisagni
Getty Bisagni, pittore di fama internazionale, ha collaborato in svariati progetti di solidarietà, prestando volentieri la sua arte e il suo talento per tutte le nobili cause.
Il Maestro Bisagni nasce a Bettola, in provincia di Piacenza. Ultimati gli studi in Italia, nel 1952 si trasferisce a Parigi dopo aver frequentato l'Istituto Leonardo Da Vinci e si diploma a l'Ecole Nazionale Supérieure de L'Académie des Beaux-Arts. Nel 1965 riceve il Primo Premio del Consiglio Generale della Senna e nel 1967 vince l'ambitissimo premio di New York e, poi, il Premio d’Onore al Salon des Beaux-Arts. Dal 1969, è Delegato ufficiale per l'Italia delle Arts-Sciences-Lettres francesi patrocinato dall'Accademia di Francia. Nel 1995, la Galleria Ricci Oddi di Piacenza acquista l'opera Prison pour poissons del 1980. Nel 1999, l'opera Il cavallo e la guerra viene collocata al Museo Palazzo Farnese di Piacenza. Moltissime le mostre e numerosi i premi e le onorificenze vinti dall'artista.

Dettaglio dell'opera Famiglia con renne, mostra “Anno Polare 2007/2009”


L’inaugurazione
L’inaugurazione della mostra si svolgerà venerdì 3 luglio alle ore 18.00 presso il Museo Città di Bobbio. Interverranno il Maestro Bisagni, alcuni autorevoli membri del Comitato Piacentino Pro Anno Polare ed autorità del mondo artistico, scientifico e culturale. Tra questi il Prof. Aldo Scaiano, Presidente del Circolo Polare di Milano, che terrà un breve intervento mirato ad illustrare i temi legati ai Poli e ai cambiamenti climatici dai quali prendono le mosse le opere della mostra.



A tutti i presenti verrà donata una copia del prestigioso catalogo sulla mostra. Seguirà un rinfresco offerto dal Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale.


La donazione dell’opera Esodo
Getty Bisagni, in collaborazione con il Comitato, ha deciso, di donare l’opera Esodo, logo del Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale, all’Associazione Perigeo onlus che promuove dei progetti di solidarietà in tutto il mondo.

Perigeo Onlus è un’associazione non governativa senza scopi di lucro che opera tramite la promozione di progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo delle popolazioni che vivono in condizioni di disagio. In questi anni ha operato in Etiopia, Albania, Amazzonia peruviana, Sri Lanka, Groenlandia orientale, con interventi che rivolgono sempre una particolare attenzione alla tutela e al sostegno delle popolazioni indigene. E’ impegnata anche sul fronte della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale dei popoli e persegue tale obiettivo mediante la realizzazione di ricerche etno-antropologiche tra le comunità native, mostre fotografiche, laboratori didattici nelle scuole ed altre iniziative volte alla diffusione della conoscenza delle realtà in cui si opera, al fine di sensibilizzare al rispetto e alla salvaguardia di queste culture tradizionali e dei territori ove risiedono.
Ottorino Tosti, Giorgio Marinelli, Amanda Castello e Getty Bisagni durante la donazione ufficiale dell'opera Esodo


Il ricavato della vendita di Esodo sarà destinato al progetto Lavorando con gli Inuit, parte della Carta dei Popoli Artici.


Il Progetto Piacenza difende i Poli
“Piacenza difende i Poli” è nato per promuovere il IV Anno Polare Internazionale a livello locale e nazionale e per sensibilizzare la popolazione, in particolar modo i giovani, sui temi legati al rispetto e alla conoscenza delle Regioni Polari, della natura e degli animali che le abitano, dei popoli del Circolo Polare Artico e alle conseguenze che i cambiamenti climatici in atto hanno su tutti noi. Numerose le iniziative realizzate dal 1° Marzo 2008 ad oggi e molte ancora quelle in programma. Il progetto ha portato la città di Piacenza in primo piano a livello nazionale per quantità, qualità e ampiezza delle iniziative realizzate sui temi dell’Anno Polare.



lunedì 15 giugno 2009

ANDE DEL NORD: UOMO E AMBIENTE



foto di Gianluca Frinchilucci

Alcuni amici stanno partendo per un importante progetto di solidarietà in Perù che ho il piacere di condividere con voi. Chi volesse dare un sostegno o un aiuto in qualsiasi campo, può mettersi in contatto con l'Associazione Perigeo onlus.

Quelques amis sont partis pour un important projet de solidarité au Pérou que j'ai le plaisir de partager avec vous. Ceux qui souhaitent offrir un soutien ou une aide dans n'importe quel domaine, peuvent se mettre en contact avec l'Association Périgée.


PROGETTO ANTROPOLOGICO - GEOGRAFICO

LE PROJET ANTHROPOLOGIQUE - GÉOGRAPHIQUE



Sono partiti alla volta del Perù i partecipanti al Progetto “Ande del Nord: Uomo e Ambiente”, progetto di ricerca geografica e cooperazione internazionale promosso dall'associazione PERIGEO ONLUS.
Sont partis au Pérou les participants du Projet « Les Andes du Nord : Homme et Environnement », un projet de recherche géographique et de coopération internationale promû par l'association PÉRIGÉE.


Partecipano alla spedizione: Mario Polia, antropologo, archeologo e direttore scientifico della missione; Gianluca Frinchillucci direttore tecnico del Progetto; Laura Bacalini; Valentina Francia; Chiara Maracci; Giorgio Marinelli per la logistica e Pierfrancesco Intini per le ricerche subacquee; lo speleologo genovese Ottorino Tosti per le prospezioni speleologiche, e i ricercatori peruviani: Paolo Pastori, storico; Paolo Lopez, fotografo; Lorena Zúñiga, archeologa; Dionisio Guerrero, guida andina.

Participent à l'expédition : Mario Polia, anthropologue, archéologue et directeur scientifique de la mission ; Gianluca Frinchillucci directeur technique du Projet ; Laura Bacalini ; Valentina France ; Chiara Maracci ; George Marinelli pour la logistique et Pierfrancesco Intini pour les recherches sous-marines ; le spéléologue génois Ottorino Tosti pour les prospections spéléologiques, et les chercheurs péruviens : Paolo Bergers, historien ; Paolo Lopez, photographe ; Lorena Zúñiga, archéologue ; Dionisio Guerrero, guide andin.



La spedizione, che terminerà il 16 luglio, sarà suddivisa in due fasi di ricerca.

L'expédition, qui terminera le 16 Juillet, sera subdivisée en deux phases de recherche.


La prima vedrà una ricognizione nella Selva Amazzonica, dove vivono gli indios Ashaninkas. Oggi gli Ashaninkas vivono in una morsa terribile, stretti tra narcoterroristi e multinazionali. A sostenerli solo un piccolo nucleo di missionari francescani che aiutano come possono la popolazione nativa. Proprio con i francescani saranno realizzati progetti di cooperazione curati da Perigeo onlus.

La première verra une reconnaissance dans la Forêt Amazonienne, où vivent les Indios Ashaninkas. Aujourd'hui les Ashaninkas vivent dans une étreinte terrible, pris entre des narcoterroristes et les multinationales. À les soutenir seulement un petit noyau de missionnaires franciscains qui aident comme ils peuvent la population native. Avec les franciscains seront réalisés des projets de coopération sous la responsabilité de Périgée.



La seconda si svolgerà nelle Ande del Nord, nelle province di Ayabaca e Huancabamba, a oriente della città di Piura.

La deuxième recherche se déroulera dans les Andes du Nord, dans les province d'Ayabaca et de Huancabamba, zone l'orientale de la ville de Piura.


Questa regione, complice il suo territorio impervio, che assieme all'attaccamento alla tradizione ha permesso di preservare il bagaglio storico di tutto un popolo, è riuscita a mantenere la cultura degli antenati, difendendola e facendola sopravvivere prima ai conquistadores e poi all'occidentalizzazione.

Cette région, complice son territoire inaccessible, qui grâce à son attachement à la tradition a permis de préserver le bagage historique de tout un peuple, a réussi à maintenir la culture des ancêtres, en la défendant et en la faisant survivre d'abord contre les conquistadores et ensuite à l'occidentalisation.


Qui, dove a circa 3500 metri di quota si trovano una serie di laghi chiamati Huaringas, molto importanti per la geografia sacra andina, verrà effettuata una ricerca etnografica dedicata allo Sciamanesimo andino e una ricerca subacquea in un lago d'alta quota chiamato Laguna dell’Inca, allo scopo di appurare morfologia e profondità del bacino, temperatura dell’acqua, flora e fauna.

Ici, à environ à 3500 mètres d’altitude, on trouve une série de lacs appelés Huaringas, très importants pour la géographie sacrée andine, sera effectuée une recherche d’ethnographia dédiée au Chamanisme andin et une recherche sous-marine dans un lac de haute altitude, appelé Lagune de l'Inca, pour vérifier morphologie et profondeur du bassin, température de l'eau, flore et faune.



La Laguna dell’Inca nelle tradizioni locali è indicata come luogo mitico dove ebbe origine il mondo: è il luogo di culto del mitico Inca Re.

La Lagune de l'Inca, dans les traditions locales, est indiquée comme lieu mythique, origine du monde : il est le lieu de culte du mythique Inca Roi.

Si racconta che dopo la conquista da parte dei bianchi le città del popolo inca si sono inabissate nei laghi sacri, e che qui continuano a vivere protetti da ogni male e da ogni contaminazione. Sulle sponde di questi laghi sacri si riuniscono gli sciamani e gli stregoni, che con le loro cerimonie riescono a mettersi in contatto con i loro padri.

On raconte qu'après la conquête de la part des blancs des villes le peuple Inca s’est enfoui dans les abimes des lacs sacrés, et qu'ici ils continuent à vivre protégés de tout mal et de toute contamination. Sur les rivages de ces lacs sacrés on réunit les chamanes et les sorciers, qui avec leurs cérémonies réussissent à se mettre en contact avec leurs pères.


Per approfondire questi aspetti, i ricercatori verranno accompagnati sul luogo da un maestro curanderos che li introdurrà ai miti e ai riti indigeni.

Pour approfondir ces aspects, les chercheurs seront accompagnés sur le lieu d'un principal curandero qui les introduira aux mythes et aux rites indigènes.


È opportuno sottolineare l’importanza del territorio in cui si sta svolgendo la spedizione.

Il est opportun de souligner l'importance du territoire dans lequel se déroule l'expédition.


E' questa l’unica zona del Perú dove esiste l’ecosistema altoandino del páramo, esteso dalla latitudine di Piura fino al Venezuela, che differisce dalla puna per la maggiore umidità ambientale e le intense precipitazioni.

C’est l'unique zone du Pérou où existe l'écosystème alto-andin du paramo, qui s’étende depuis la latitude de Piura jusqu'au Venezuela, qui diffère de la puna pour la grande humidité ambiante et les intenses précipitations.


L'ecosistema della puna, molto simile alla steppa, ha il proprio regno negli aridi altipiani della Cordigliera andina situati a circa 4.000 metri di altitudine, perlopiù disabitati a causa delle estreme condizioni ambientali che rendono difficile la sopravvivenza. Ha una vegetazione rada e bassa, con piante che resistono alle grandi escursioni termiche e alle rigide condizioni climatiche.

L'écosystème de la puna, très semblable à la steppe, a son règne dans les arides hauts plateaux de la Cordillère andine situés environ à 4.000 mètres d'altitude, le plus souvent inhabités à cause des extrêmes conditions qui rendent difficile la survie. Il y a une végétation pauvre, avec des plantes qui résistent aux grandes excursions thermiques et aux rigides conditions climatiques.

Al contrario, l'ecosistema del paramo possiede una vegetazione ricca e una fauna peculiari, che comprendono piante medicinali, grande varietà di uccelli, e specie in pericolo di estinzione come l’orso dagli occhiali ed il tapiro di montagna.

Au contraire, l'écosystème du paramo possède une végétation riche et une faune particulières, qui comprennent des plantes médicinales, grande variété d'oiseaux, et surtout en danger d'extinction comme l'ours aux lunettes et le tapir de montagne.



I páramos, in associazione con le residue foreste pluviali di alta montagna, rappresentano una fonte permanente di acqua dolce che alimenta la falda acquifera e dà origine ai fiumi che rendono possibile la vita e la pratica dell’agricoltura nella costa desertica.

Le páramo, en association avec les restantes forêts pluviales de haute montagne, représentent une source d'eau douce qui alimente la nappe aquifère et donne origine aux fleuves qui rendent possible la vie et la pratique de l'agriculture sur la côte désertique.



Nel momento in cui assistiamo al drammatico fenomeno dello scioglimento dei grandi ghiacciai andini, non può più venire sottovalutata l’importanza della conservazione dei delicati ecosistemi della sierra piurana.

Depuis que nous assistons au dramatique phénomène de la fonte des grands glaciers andins, ne peut plus être sous estimée l'importance de la conservation des délicats écosystèmes de la sierra piurana.

Al rientro verranno organizzate, a cura di Perigeo Onlus e degli enti sostenitori del progetto, conferenze e mostre fotografiche in grado di creare un ponte culturale tra l'Italia e il meraviglioso mondo delle Ande.

Au retour seront organisées, par Périgée et des organismes de soutien de ce projet, des conférences et des expositions photographiques en mesure de créer d'un pont culturel entre l'Italie et le merveilleux monde des Andes.



venerdì 5 giugno 2009

Il tuo Pianeta ha bisogno di te! Uniti per combattere i cambiamenti climatici

Questo è lo slogan scelto dall'Onu per l'edizione 2009 della Giornata Mondiale dell'Ambiente indetta per oggi 5 Giugno 2009.
A distanza di sei mesi dal summit di Copenaghen dal quale dovrebbe nascere il nuovo accordo globale successivo al protocollo di Kyoto. In prima fila nella lotta contro l'emergenza clima il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che in occasione di questa giornata ha rivolto un appello ai cittadini di tutto il mondo perche' sollecitino i propri governi ''a siglare il nuovo accordo'', invitando ciascuno ''a fare passi concreti per rendere il Pianeta piu' verde e piu' pulito'', dallo spegnere le luci a prendere i trasporti pubblici, oltre a riciclare, piantare un albero, pulire il parco locale, ma anche gestire aziende in modo responsabile dal punto di vista ambientale.
Sulla stessa linea il commissario europeo per l'Ambiente, Stavros Dimas, che chiede piu' slancio e ambizione nelle trattative internazionali per il nuovo accordo mondiale sul clima di Copenaghen, che ''rappresenta l'ultima possibilita' che abbiamo di evitare che i cambiamenti climatici raggiungano i livelli pericolosi, se non addirittura catastrofici, previsti dagli scienziati gia' per il 2050, con conseguenze che si ripercuoteranno sulla vita di oltre un miliardo di giovani d'oggi''. Segna la Giornata Mondiale un appuntamento globale: la prima proiezione in 87 paesi del film 'Home - La nostra Terra', un ambizioso progetto curato dal regista Luc Besson e girato dal fotografo francese Yann Arthus-Bertrand. Insieme a Francois Henri Pinault, saranno loro a lanciare una prima visione del film ai piedi della Tour Eiffel a Parigi, mentre al Central Park di New York sara' l'attrice Glenn Close. In un tam tam a livello globale, il film si potra' vedere anche su internet, su youtube. Home, che e' stato girato in oltre 50 Paesi e racconta il nostro Pianeta visto dall'alto, invita lo spettatore a fermarsi a riflettere sulle minacce da parte dell'uomo sui tesori e le bellezze della Terra, spiegando che sono appena dieci gli anni a disposizione per impedire la sua distruzione. Sotto i riflettori nell'edizione 2009 anche il lancio del progetto 'Eroi del clima', un'iniziativa del Programma Onu per l'Ambiente (Unep), che sostiene persone che abbiano intrapreso iniziative a favore dell'ambiente, per creare una consapevolezza comune dell'idea che 'Il tuo Pianeta ha bisogno di te'. E' il caso di Charles e Sho Scott di 'Ride Japan', una squadra composta da padre e figlio che in giro per il Giappone in bici parlano di tutela dell'ambiente, oppure Roz Savage, una donna che ha attraversato l'Oceano Pacifico a remi per dare un messaggio: agire contro l'innalzamento dei livelli di CO2 camminando di piu' e guidando di meno. Tra le eco-iniziative previste per domani ci sara' poi la piantumazione di 20mila mangrovie a Kedah, in Malesia, oltre ai tanti alberi collocati ai quattro angoli del Pianeta nell'ambito della campagna dell'Unep che punta a vedere 7 miliardi di alberi piantati entro la fine del 2009. Ad ospitare le principali celebrazioni della giornata mondiale dell'ambiente quest'anno sara' il Messico, che ha organizzato una serie di eventi a Quintana Roo, nella provincia dello Yucatan, tra cui una conferenza alla quale e' prevista la partecipazione del governatore della California, Arnold Schwarzenegger, del ministro dell'Ambiente messicano, Juan Elvira Quesada e di Achim Steiner, direttore dell'Unep. (Fonte ANSA)

giovedì 4 giugno 2009

La Groenlandia degli Inuit: reportage all'MNA di Genova

Bambini di Angmagssalik. Foto di Ottorino Tosti

Con piacere pubblico l'annuncio dell'importante incontro che si terrà domani, venerdì 5 Giugno, alle 18.30 presso il Museo Nazionale dell'Antartide di Genova dal titolo "Groenlandia degli Inuit. Reportage Spedizione Saxum 2008 - progetto Carta dei Popoli Artici."

Relazionerà sul tema Ottorino Tosti che abbiamo avuto il piacere di avere ospite a Piacenza in occasione dell'inaugurazione ufficiale della mostra "Anno Polare 2007/2009" del Maestro Getty Bisagni.
Ottorino Tosti è glacio-speleologo genovese. Per un mese ha lavorato tra i ghiacci di Angmagssalik, nella Groenlandia orientale, studiando le culture tradizionali al fine di definire identità e caratteristiche etnografiche e antropologiche, creando relazioni stabili con la popolazione locale e delineando forme di sostegno per lo sviluppo sostenibile dell'area.

Di seguito la presentazione dell'incontro tratta dal suo blog:

Venerdi 5 giugno, alle ore 18,30 presso la sala conferenze
del Museo Nazionale dell’Antartide di Genova, nell'area del Porto Antico,
rievocherò la Spedizione Saxum 2008, illustrando inoltre il progetto Carta dei
Popoli Artici, uno dei pochissimi progetti che sono stati accreditati
dall’I.P.Y. (International Polar Year) 2007-2009 come priorità scientifica di
ricerca mondiale sulle aree polari, e corredando la relazione con una serie di
fotografie della regione esplorata.


L'incontro è parte del programma "Da Polo a Polo. Scienza, soria e Viaggi a 180°" organizzato dal Museo Nazionale dell'Antartide e Università degli Studi di Genova.