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giovedì 17 dicembre 2009

Mancanza di progressi a Copenhagen

L'Unione Europea ha espresso preoccupazione per la mancanza di progressi nei negoziati sul clima di Copenaghen. Ha invitato tutte le parti ad essere il più flessibili possibile per consentire un accordo.

I paesi in via di sviluppo hanno messo in dubbio la competenza del Vice-Presidente, il danese Connie Hedegaard, accusandolo di preparare un testo per la negoziazione ignorando i risultati dei gruppi di lavoro.


Il rappresentante dell'importante ONG
Climate Action Network International ha affermato: "I negoziati sono in crisi. Siamo molto preoccupati per come stanno andando le cose. Non c'è nulla di buono all'orizzonte per quanto riguarda il clima."

Qualcosa di interessante, però, si è mosso: Australia, Francia, Giappone, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti hanno annunciato un aiuto immediato di 3,5 miliardi di dollari nell'arco di tre anni per arrestare la deforestazione in paesi in via di sviluppo. Per i paesi come il Brasile, l'Indonesia e quelli del bacino del Congo, la protezione delle foreste è una delle sfide principali del vertice delle Nazioni Unite.

Fino ad oggi, si calcola che quasi 15 milioni di ettari di foresta vengono distrutti ogni anno!
La deforestazione equivale ad un quinto delle emissioni di gas a effetto serra nel mondo!


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