La conferenza, speranza di quelli che credono sia ancora possibile bloccare il processo di distruzione del Pianeta, si è arenata nella palude delle cattive volontà, degli interessi egoistici dei sordi che non vogliono ascoltare.
Le Organizzazioni Non Governative (ONG) che da anni svolgono un importantissimo lavoro di sensibilizzazione, informazione dell'opinione pubblica e di pressione sui governi del mondo, sono state escluse dalla conferenza all'arrivo dei capi di Stato.
Perché? La loro presenza sarebbe stata scomoda?
Tantissime iniziative, adottate dagli stessi governi, sono nate grazie all'impegno, alle competenze e ai progetti concreti delle ONG. La loro partecipazione era quindi fondamentale per decidere del futuro degli abitanti della terra.
I cosiddetti "Grandi" di questo mondo sono stati di nuovo incapaci di capire il pericolo che minaccia l'umanità di oggi e quella di domani?
Sono stati cosi' insensibili da non voler accettare di prendere le decisioni indispensabili che tutti conosciamo e che possono mettere un termine all'avvicinarsi della catastrofe?
Quanti tsunami? Quanti uragani, terremoti, maremoti, incendi?
Quanti chilometri di coste dovranno ancora scomparire?
Quanti milioni di esseri umani dovranno ancora soffrire la fame?
Quanti saranno costretti ad emigrare in massa per sopravvivere?
Quante foreste saranno ancora devastate?
Fino a quanto dovrà arrivare l'aumento del livello dei mari,
con la conseguente scomparsa di territori, di isole sommerse?
con la conseguente scomparsa di territori, di isole sommerse?
Quante specie animali dovranno ancora estinguersi perché, infine, tutti insieme potremo dire BASTA!
Rimane ancora una piccola chance, non sprechiamola.
Rimaniamo in allerta! Prendiamo noi stessi provvedimenti intelligenti per fare quello che possiamo, con le nostre competenze, per continuare ad informare, educare le nuove generazioni e fare pressione sui nostri governi perchè le cose cambino.
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