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venerdì 13 novembre 2009

Volo e Antartica

Promuoviamo con piacere l'iniziativa organizzata dall'Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità A.R.T. onlus in collaborazione con il Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale e il Centro Accademico per la Danza di Piacenza nel quadro del progetto Piacenza Difende i Poli.

All'interno di una magica serata, linguaggio poetico della danza ci aiuterà a riflettere sulle tematiche legate al global worming e alla difesa del Pianeta.



Serata di Danza

Sabato 14 Novembre 2009
ore 21.00


c/o Spazio Rotative
via Benedettine 66/A - Piacenza


Coreografie:
VOLO
di Cinzia Romiti

E' un brano ispirato alle metafore del volo, un breve percorso fantastico elaborato attraverso associazioni e analogie.
In Volo la ricerca della sensazione prevale sulla descrizione, per questo motivo l'Intrecciatura-Costruzione del brano è emotiva anziché narrativa, sostenuta da un andamento ritmico fluido ed essenziale.
I Temi fisici e le traiettorie dinamiche danno corpo al suono e rimandano all' idea di volare fendere l'aria, librarsi e stagliarsi nel cielo. I quadri pittorici cristallizzano le emozioni e comunicano realtà interiori: incertezza e speranza, tristezza ed euforia, timore e desiderio, frustrazione e amore.


ANTARTICA
di Elena Repetti

Antartica è realizzato nel quadro delle iniziative del progetto Piacenza difende i Poli del Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale.

L’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità – A.R.T. collabora con il Comitato per il progetto Piacenza difende i Poli nella convinzione che “Frenando la degenerazione del Pianeta, miglioriamo la salute dell’umanità!”.

Antartica vuole essere un momento di riflessione e un invito a prendere coscienza del futuro della terra, delle immediate conseguenze dovute al global worming e quelle a lungo termine.

Il balletto sviluppa, in apertura, un'atmosfera fatta di pittoriche allusioni alle geometrie dei ghiacci, agli equilibri ponderati della natura e ai candidi manti bianchi che rivestono i poli. Paesaggi di quiete e, al tempo stesso, terre aspre, rigide, che per la loro impenetrabile esistenza attirano e respingono la conquista dell'uomo.

Quest'immagine pura contrasta con gli effetti negativi causati al Pianeta dallo sfruttamento smodato da parte dell'essere umano. Il concetto è espresso nel balletto attraverso la metafora della vita di Laura, la protagonista. La sua sofferenza, gli abusi subiti, sono quelli perpetrati alla Terra.

Il global worming è una situazione oggi più che mai allarmante: lo scioglimento dei ghiacci, il moltiplicarsi di fenomeni meteorologici estremi, la fauna in estinzione, la desertificazione, sono tra le sofferenze subite dai poli e i presupposti che minano al futuro del nostro Pianeta.

Antartica invita a porsi delle domande sul futuro della nostra e delle nuove generazioni. Amare la vita significa rispettarla e rispettare gli equilibri ambientali del nostro Pianeta.

E allora quale futuro?
Al pubblico l'ultimo quadro coreografico come spunto di riflessione per abbattere la corazza, per risentire l'amore, per scrutare dentro di noi e sorridere alla vita che rinasce, alla Terra che rivive.

Faranno da sfondo allo spettacolo le immagini dei Poli fotografati da Amanda Castello

e quelle delle opere della mostra pittorica Anno Polare 2007 -2009 del Maestro Getty Bisagni



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