Tutti parlano oggi di pericolo legato ai cambiamenti climatici dimenticando che non si tratta solo di mobilitarci per salvare l’orso bianco dell’Artico,
La comunità internazionale aveva previsto di mettere un termine al fenomeno devastante della scomparsa delle specie animali entro il 2010. Il 2010 è alle porte e non si capisce come l’inversione di rotta sia possibile nel tempo previsto. L’urgenza è apparsa a tutti e forse ha spinto, in extremis, a decisioni di emergenza. Così alla Conferenza di Bonn, la Cancelliera Merkel ha annunciato che 500 milioni di euro saranno stanziati dalla Germania entro il 2012. La finalità? Sostenere delle zone protette per favorire la sopravivenza e la riproduzione, in particolare negli oceani dove la caccia e la pesca di tipo industriale senza regole nè controllo, le istallazioni per la ricerca e l’estrazione di risorse energetiche, l'inquinamento chimico in aumento, lo scarico di prodotti nocivi ecc. uniti agli effetti del riscaldamento climatico sono le cause della scomparsa e delle mutazioni genetiche di molte specie animali e vegetali.
dai cacciatori industriali giapponesi sotto la copertura di pseudo ricerche scientifiche e nell’indifferenza mondiale.
Nel 2050, la terra avrà una popolazione di circa 9 miliardi di abitanti.
In che condizioni vivranno?
Che pianeta sarà il loro?
Caterina Losi "Portiamo la Pace in un mondo che brucia", Classe III Isituto paritario Orsoline, Piacenza, secondo classificato Concorso "Poster per la Pace" 2006/2007 Lions Club International Distretto 108 IB 3 Italy
Bambina italiana - Bambino Senegalese - Bambina india Warao - Venezuela
Nell’Aprile scorso si è svolto a Bangkok uno dei tanti incontri di esperti che, dopo la Conferenza mondiale di Bali, deve preparare la conferenza di dicembre 2009 a Copenhagen al fine di definire nuovi protocolli sulle emissioni di gas a effetto serra responsabili di danni anche sulla biodiversità. Ricordiamo che si sta lavorando - anche se con tante difficoltà - ad una definizione concordata del Protocollo di Kyoto prevista per il 2012. Temibile data il 2012: si estinguerà anche il Patto Internazionale dell’Antartide, continente verso il quale molti stanno guardando con concupiscenza! Saremo in grado di difendere il patrimonio dell’umanità? Siamo pronti ad uscire dalla nostra stretta visione di consumatori egoisti finché siamo ancora in tempo?
A Bonn è stato da poco costituito un gruppo di ricerca sulla biodiversità, sullo stesso modello di quello del GIEC sul clima. E' la prova dell’importanza data al tema in oggetto e della sua urgenza. Pavan Sukhdev, economista indiano incaricato di uno studio sulla situazione della biodiversità mondiale, ha informato che il costo "dell’impoverimento biologico dovrebbe essere equivalente al 6% del prodotto nazionale lordo mondiale”, una proporzione inquietante. Purtroppo la conferenza di Bonn non ha avuto la stessa ripercussione mondiale di quella di Bali.
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