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venerdì 11 luglio 2008

Piacenza in difesa delle regioni polari

Con grande piacere riportiamo l’articolo pubblicato sul Corriere Padano del 3 Luglio 2008 scritto dalla giornalista Ilaria Maggi. Oggetto: il nostro Progetto Piacenza difende i Poli.

Un progetto fitto d'incontri, nato dall'impegno di Amanda Castello


Le problematiche ambientali stanno sempre più a cuore, in tanti se ne interessano ma pochi sono coloro che danno il loro contributo attivo riuscendo a realizzare iniziative per sensibilizzare i cittadini. E’ ciò che si prefigge il Comitato Piacentino pro Anno Polare Internazionale, istituito a Piacenza, di cui fanno parte alcuni illustri cittadini e tre scienziati italiani, il Prof. Carlo Alberto Ricci, presidente della commissione scientifica nazionale per l’Antartide, il Prof. Francesco Maria Faranda e il dr. Carlo Ossola, rispettivamente presidente e responsabile settore divulgativo del Museo Nazionale dell’Antartide.

"Esodo 3" opera del Maestro Getty Bisagni scelta come logo del Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale

Il Comitato, promosso da Amanda Castello, che da tempo si occupa dei problemi ambientali del polo, interesse e passione scaturiti a seguito di un viaggio intrapreso un paio di anni fa tra i ghiacci dello Svalbard, ha sede presso l’Università Cattolica di Piacenza ed è presieduto dal Prof. Alessandro Roversi, docente della stessa università. Quest’anno, in occasione della ricorrenza dell’Anno Polare, che si protrarrà fino a febbraio 2009, il Comitato ha dato vita ad un progetto ampio per risvegliare l’attenzione dei cittadini sui problemi e i pericoli legati alle regioni polari, dal mutamento climatico allo scioglimento dei ghiacciai, poiché ancora in molti, troppi, ignorano le ripercussioni che questi anno sugli equilibri ambientali del nostro territorio.

Piacenza difende i Poli, questo il titolo del progetto che da settembre darà il via ad una serie di iniziative scientifiche, artistiche e culturali che animeranno la città di Piacenza fino a febbraio 2009: un progetto che è stato definito unico in Italia per la sua ampiezza, “poiché vuole essere continuativo, non un grande evento che poi tutti dimenticano ma lo scopo è creare un movimento di cultura ed educazione per il rispetto del pianeta e dei suoi abitanti che lasci il segno, soprattutto nei giovani” come ha spiegato la promotrice Amanda Castello.


Incontri didattici, un concorso artistico, il concerto di musica classica “Cattedrali di Ghiaccio” del Maestro Stefano Gueresi, una mostra a cura del Museo Nazionale dell’Antartide e un’altra del Maestro Getty Bisagni dal titolo “L’Esodo”, una mostra fotografica e una rassegna cinematografica.


Un programma che tocca diversi livelli e che si aprirà sabato 11 ottobre con il collegamento in diretta con la base italo-francese Concordia in Antartide. Un maxi schermo allestito in Piazza Cavalli consentirà il dialogo immediato con gli scienziati italiani, un’occasione unica cui seguirà, il giorno successivo, una tavola rotonda condotta dal Prof. Roversi sugli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura nel territorio piacentino. Poiché, come ricorda la dr.ssa Castello, si è ancora in tempo per intervertire.


Per saperne di più sul Progetto Piacenza difende i Poli e sulle iniziative in programma o per proporre idee, collaborazioni, eventi, sostegni... scrivete all'interno dei commenti del blog o contattate il Comitato ai seguenti recapiti:

Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale
C/o Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Ufficio 322 bis
Via Emilia Parmense, 84 – 29100 Piacenza
Tel. 0523.917686 - Cell. 3480369781 – 3334387687

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