Paperblog

domenica 28 marzo 2010

Grande partecipazione per l'Ora della Terra

Locandina dell'Ora della Terra 2010

Centinaia di milioni di persone in oltre 4.000 città di 126 paesi hanno aderito spegnendo le luci per un’ora intera dando segnale di interesse per il futuro del pianeta. Centinaia di milioni di persone in oltre 4000 città di 126 paesi hanno aderito rimanendo al buio per un'ora intera per dare un segnale forte di interesse per il futuro del pianeta.

Un messaggio simbolico lanciato da milioni di persone unite per gridare al mondo che bisogna risparmiare energia per tagliare le emissioni inquinanti e agire contro i cambiamenti climatici.

Anche in Italia l'adesione è stata massiccia sia da parte dei singoli cittadini, sia delle istituzioni.


Come ci ha tenuto a precisare da Pechino Jim Leape, direttore generale del WWF : Earth Hour offre a milioni di persone in tutto il mondo l'opportunità di dare voce alla grande preoccupazione rappresentata dagli effetti devastanti del cambiamento climatico.

L'appuntamento con l'Earth Day è per il prossimo anno,
quello con il rispetto del Pianeta ci aspetta tutti i giorni!


venerdì 26 marzo 2010

E' l'ora della Terra!

Spegni l’interruttore!


Sabato 27 marzo

20.30 – 21.30

L’Ora della Terra dimostra che l’umanità è determinata a ottenere un mondo che azzeri le emissioni di CO2, alla base del riscaldamento globale – ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia - Riunisce la voce di città, comunità, imprese e singoli individui in un’azione positiva contro i cambiamenti climatici e l’adesione record di quest’anno è il segno che il mondo chiede ancora con forza ai Governi un’azione concreta ed efficace per il clima”.


Quando si parla di clima, i governi di tutto il mondo latitano. Dopo l’esito deludente del vertice di Copenaghen, continuiamo a chiedere obiettivi concreti e davvero consistenti di riduzione delle emissioni di gas serra. Milioni di persone, anche quest’anno spegneranno le luci per chiedere di essere ascoltati.
Dalla risposta dei leader mondiali dipende il destino di tutta l’Umanità.

Con 579 città e comuni e 77 Paesi in ogni continente che hanno già firmato la partecipazione all' evento, le citta' delle isole Fiji saranno le prime al mondo a spegnersi.

E noi, cosa possiamo fare?
Spegni l'interruttore e fa che questo piccolo gesto diventi uno stile di vita quotidiano nel risparmio dell’energia!

Se vivi su questo pianeta non puoi mancare!



lunedì 22 marzo 2010

Oggi, 22 marzo 2010, Giornata Mondiale dell’Acqua

Nel 1993, le Nazioni Unite hanno deciso di istituire una Giornata Mondiale dell'Acqua per sensibilizzare il Pianeta e i suoi abitanti sul valore del’acqua, risorsa vitale e dalla quale, sempre di più, una grande parte dell’umanità si vede privata.

In molte zone della terra, chiamate con un’etichetta che sembra tenerci ad una distanza di sicurezza “paesi sotto sviluppati” (ma a causa di chi o di che?), sempre più bambini muoiono per la mancanza d’acqua, molte malattie si sviluppano per lo stesso motivo, la nature muore, l’agricoltura muore, gli animali muoiono!

Nei paesi industrializzati (anche qui la definizione dovrebbe essere ripresa ed analizzata con parametri etici e non solo in termini economici)invece, lo spreco dell’acqua è inverosimile.

Nei paesi “in via di sviluppo”, dove i modelli economici in atto favoriscono la crescita di una classe privilegiata a discapito della popolazione (India e Cina per citare solo due tra i più nominati in occasione della Conferenza di Copenhagen), lo spreco e la dispersione per mancanza di un’educazione e di una coscienza collettiva fa crescere la miseria.

La desertificazione aumenta in modo inarrestabile (vedi la recente tempesta di sabbia in Cina), desolazione dell’Africa con conseguente aumento dei così detti “rifugiati climatici”.


Senza acqua non c’è vita!

Circa 1,4 miliardi di persone nel mondo non ha acqua potabile a sufficienza, 1 miliardo beve acqua non sicura, 3,4 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie trasmesse dall'acqua.

(…) “secondo i dati Onu, entro il 2025, 1 miliardo e 800mila persone vivranno in gravi difficoltà, in regioni del mondo carenti di acqua. (…) 1 miliardo e 600mila persone vivono in Paesi dove l’accesso all’acqua è difficile per scarsità di fondi e infrastrutture,” scrive Roberta Valenzano su BariMia info.

E’ fondamentale capire che questa risorsa non è inesauribile e che va protetta.
Nella Giornata Mondiale dell'Acqua, il Forum italiano dei movimenti per l'acqua ha indetto una manifestazione nazionale contro la privatizzazione dell’acqua.

Erri De Luca ha scritto, “Privatizzare l’acqua sarebbe come privatizzare le nuvole”. Pagheremo un giorno anche l’aria che respiriamo? Pagheremo in funzione della quantità? Della qualità?
La qualità dell’acqua è al centro della campagna della Giornata Mondiale dell’Acqua delle Nazioni Unite.
Il moto di sensibilizzazione di tutti è Clean Water for a Healthy World, cioè Acque pulite per un mondo sano.

Cosa fare? Tenere puliti in fiumi. Smettere di considerare tutti i corsi d’acqua luoghi di spazzatura per veleni, residui, plastica ed altro. Investire per una corretta politica di depurazione delle acque, controlli perché non possa ripetersi drammi ecologici presto dimenticati come la marea nera del Po’.

Siamo tutti corresponsabili del Pianeta e di quello che gli facciamo subire.
L’acqua è parte integrante del discorso CLIMA.

A lato delle iniziative dei governi del mondo, ci sono le iniziative piccole ed individuali di ognuno di noi come membri coscienti e rispettosi della nostra terra.
Anche tu puoi farlo!
Anche tu lo puoi insegnare ai tuoi figli!
Ma forse sono loro che te lo possono fare capire…

Risparmiare l’acqua è possibile!
Gli Italiani sono grandi consumatori d'acqua, purtroppo!
Consumiamo 215 litri di acqua al giorno, 80 volte il reale fabbisogno!!!
Il 28% finisce nello sciacquone, il 23% è usato per l'igiene personale, il 14% per lavaggio (vestiti, biancheria, piatti e pentole); il 14% nelle annaffiature; il 13% per usi di cucina (cottura); l'8% in perdite di impianti.

Tenendo il rubinetto aperto quando ti lavi i denti consumi 14 litri d'acqua! Prova a mettere l'acqua nel bicchiere e tieni chiuso il più possibile il rubinetto.

Installa su ogni rubinetto di casa un frangi - getto che trovi al supermercato: risparmi fino al 50% la quantità di acqua emessa.

Riempiendo una vasca per fare il bagno, consumi 150 litri di acqua! Meglio scegliere la doccia.

Cominciamo oggi a custodire una risorsa preziosa per noi e per il futuro di tutti!

Amanda Castello

venerdì 19 marzo 2010

Clima impazzito? Cosa facciamo?

Da dove vengono i nomi delle tempeste?

Sappiamo tutti che tempeste, tornadi, cicloni hanno dei nomi, a volte femminili, altri maschili. Caterina, Xynthia, Hanna, Gustav, Ike, ecc...
Nomi dolci per fenomeni terrificanti.

Chi da il nome? Gli scienziati? No.


Chiunque, in teoria, potrebbe voler battezzare un fenomeno climatico devastante con il nome del proprio amore, del proprio figlio/a.

A qualche condizione...


Sembra che l'idea sia venuta ad una raggazza iscritta all'Università di Berlino nel 1954.

Dopo identificazione a base di numeri e sigle, propose all'Istituto di Meteorologia della sua Università di dare un nome proprio a questi terribili fenomeni metereologici.


Da allora il “diritto” di dare un nome spetta all’Istituto, che dal 2002 consente a tutti di sceglierne uno, come scrive il sito online slate.fr. Chiunque può, prima che arrivi la tempesta o anche dopo se non ha ancora nome, decidere di "adottarla" e di battezzarla.


Resti lasciati dall'uragano Xynthia in Francia

La procedura da seguire è esaminare l'elenco delle tempeste, vedere se ce ne sono di "libere", scegliere un nome in base a determinati criteri, pagare l'importo corrispondente (199 euro per una depressione, di più per un anticiclone). Alcune adozioni finiscono pure su eBay.

Due le restrizioni: per le tempeste, il genere maschile e femminile si alternano tra anno pari o dispari; le depressioni, invece, hanno sempre nomi femminili. Ogni anno la prima tempesta comincia con una A e, procedendo in ordine alfabetico, arrivati alla Z si riparte.

Curioso, vero?

Usanze simpatiche a parte, ciò che sta succedendo al nostro Pianeta ultimamente è un fenomeno davvero preoccupante.

Alluvione a Madera - Portogallo

I terremoti, gli uragani, le tempeste ci sono sempre stati, fanno parte della storia dell'umanità, ma non si sono mai verificati con tale violenza, con tanta intensità e ripetitività.

Il cambiamento del clima diventa veloce, incontrollabile e noi ce ne preccupiamo troppo poco.

In questo contesto vogliamo ricordarvi un appuntamento a cui non potete mancare!


Clima impazzito? Cosa facciamo?


Ora della Terra!

27 marzo 2010

20.30 -21.30





domenica 14 marzo 2010

Giornata mondiale della lentezza

Lunedì 15 marzo 2010
Rallentare per uno sviluppo economico in armonia con l’uomo e con l’ambiente
Questo il tema di quest’anno per la quarta giornata mondiale della lentezza.

In un società che ci costringe ad essere veloci e scattanti perchè non prendiamo spunto da questa importante iniziativa e proviamo a rallentare?

La scelta del lunedì non è per niente casuale. Di lunedì tutto ricomincia con ritmi serrati e la scelta di rallentare è sicuramente una sfida!

Molte le iniziative in varie città italiane tra cui vorremmo segnalare un perfetto connubbio tra lentezza ed attenzione per l'ambiente: a Livorno sei asinelli aiuteranno grandi e piccini a prendere una pausa dalla frenesia di tutti i giorni.


Per il secondo anno consecutivo, la lentezza arriverà portata dagli zoccoli di sei placidi asinelli. Dalle 11 fino al tramonto, adulti e bambini potranno accarezzare, spazzolare e condurre al rallenty Gaia, Gioconda, Libero, Allegra, Linda e Serena. Questi bellissimi animali, addestrati e accuditi dai volontari dell’associazione “Orecchie Lunghe e Passi Lenti”, grazie alla loro tipica flemma, aiuteranno tutti ad entrare in un clima speciale e a vivere un lunedì davvero diverso.

UNA POESIA PER ELOGIARE IL GUSTO DELLA LENTEZZA

di Roberto Roversi

Non correre. Fermati. E guarda.

Guarda con un solo colpo dell'occhio

la formica vicino alla ruota dell'auto veloce

che trascina adagio un chicco di pane

e così cura paziente il suo inverno.

Guarda. Fermati. Non correre.

Tira il freno alza il pedale

abbassa la serranda dell'inferno.

Guarda nel campo fra il grano

lento e bianco il fumo di un camino

con la vecchia casa vicino al grande noce.

Non correre veloce. Guarda ancora

Almeno per un momento

Guarda il bambino che passa

tenendo la madre per mano

il colore dei muri delle case

le nuvole in un cielo solitario e saggio

le ragazze che transitano

in un raggio di sole

il volto con le vene di mille anni

di una donna o di un uomo venuti

come Ulisse dal mare.

Fermati. Per un momento. Prima di andare.

Ascoltiamo le grida d'amore

o le grida d'aiuto

il tempo trascinato nella polvere del mondo

se ti fermi e ascolti

non sarà mai perduto.

http://www.vivereconlentezza.it/


martedì 9 marzo 2010

A tutte le Donne

L’8 marzo non è solo una festa...
è anche, e soprattutto, un’importante Giornata dedicata alla Donna.

Data scelta per commemorare un drammatico evento, ancora oggi, e sempre, deve esser monito per continuare a riflettere, discutere, impegnarsi e agire affinché i diritti delle donne, nel mondo, vengano promossi e rispettati.

Diritti fondamentali da perseguire e realizzare in tutte le sfere della vita: lavoro, famiglia, politica, cultura... oltre a quelli inalienabili, collegati alla dignità e integrità della Persona, purtroppo ancora troppo spesso negati.







Spot di Amnesty International

Per i diritti delle Donne molto è stato fatto. Tanto, però, ancora rimane da fare.

Auguri, allora, a tutte le Donne e a tutte le persone che si impegnano in questa importante battaglia di civiltà.


Storie di mondi lontani.
Paralleli di vite diverse,
stretti da fili
tessuti di affetto.

Spiriti affini
che si riconoscono,
si chiamano
e si acoltano.

Atavica vita
intrecciata di forza,
energia magica
che racconta
di un essere speciale.

Tutto
muore
e in noi rinasce
ancora
e ancora.

Poesia di Chiara Marenghi*



*Chiara Marenghi è autrice di molte poesie oltre a questa.
Se desiderate conoscerle, contattatela su FaceBook
oppure pubblicando un commento con la la vostra mail su questo post














domenica 7 marzo 2010

Il global warming non fa più notizia!

Due anni fa, faceva ancora notizia...

Il blocco di ghiaccio, di oltre 2500 kmq ossia pari alla superifice dell'intero Lussemburgo, si stacca dal ghiacciaio antartico Mertz. E' l'esempio della società di consumo in cui viviamo. L'informazione funziona a colpi di scoop e poi si lascia da parte...

Il 26 marzo del 2008 un evento analogo, ma di dimesioni nettamente minori, sorprese gli scienziati inducendoli a divulgare al mondo la notizia in veste catastrofica.

Questo iceberg è ben più grande di quello di cui si parlò nel 2008 per l'Anno Polare, ma allora, i media erano a caccia di notizie da prima pagina. Adesso il global warming sembra non essere più di moda...

Oggi tutto scivola nel dimenticatoio ma la realtà del clima continua ad allertarci!

Le reazioni violente del Pianeta ci comunicano qualcosa che forse non vogliamo ascoltare...

Fino a quando continueremmo a far finta di niente?

lunedì 1 marzo 2010

23 cuccioli di cane in Puglia cercano disperatamente casa!

Amici del mio Blog Pachamama,

Oggi voglio allertarvi su una situazione disperata, quella di 23 cuccioli in Puglia da salvare.

Come cittadina del mondo e abitante del Pianeta, faccio il possibile per sensibilizzare l'opinione pubblica, informare e denunciare le violenze fatte alla terra che ci ospita. Difendere la natura e coloro che ci vivono significa interessarsi della sorte anche di chi non ha la parola per farlo.

Rukmini Devi Arundale, famosa danzatrice indiana e personalità politica del suo paese scrisse giustamente « Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo.”

Gli animali condividono la terra con noi. Vi ho parlato di tante specie minacciate, oggi voglio allertarvi sulla situazione di cuccioli di cane da salvare.

Ho ricevuto la richiesta urgente di aiuto da Silvia Di Tocco che conosco da anni. Tramite lei e amici suoi di un’associazione di Roma, anch’io ho adottato un cucciolo via Internet.

Pacha aveva tre mesi e l’avevo vista solo su delle foto come quelle che vi giro. Sembrava un cucciolo di cane maremmano.

La vedete al suo arrivo a casa mia e la vedete oggi, splendida e maestosa. Avevo già due cani, adesso sono tre che vivono in totale armonia.

Come ho fatto io, forse qualcuno che segue il mio Blog può fare lo stesso o per lo meno divulgare la notizia per salvare questi cuccioli. C’è sempre qualcuno che ha perso il suo cane e si sente pronto ad adottarne un altro.

Gandhi (1869-1948), scrisse cheLa grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.” Ci possiamo interrogare sul modo in cui trattiamo i nostri animali e tentare di rispondere al Mahatma Gandhi.

I cuccioli di cane che vedete sulle foto sotto si trovano per strada in Puglia e sono in grave pericolo se non interveniamo. Sono di taglia media e medio-piccola.

Vi allego le indicazioni che mi sono pervenute.

Sono anche sul WEB:

Forum: http://legadelcanegravina.forumfree.net

Su Facebook: lega del cane gravina

Blog: http://difesadelcanegravina.blogspot.com/

Joe e Megghy: 40gg, femmine incrocio pastore tedesco

Marmeria: 7 cuccioli, sesso misto, taglia medio-piccola e media

Brandon, Brenda, Kelly, Dylan e Steve: circa 2 mesi, taglia medio-grande i maschi e media le femmine (Dylan è già stato adottato)

Flick e Flock: circa 3 mesi, taglia medio-piccola, maschi

Zampa e i suoi cuccioli: sono 8, (5 femmine e tre maschi), hanno quasi un mese...per loro prendiamo prenotazioni

Pupa: femmina, 2 mesi, taglia medio-piccola. Aggredita da un altro cane ha rischiato di perdere la zampa anteriore destra, la veterinaria che ce l'ha in cura sta valutando se si riesce a evitarlo

I riferimenti per le adozioni e gli stalli sono:

Raffaella: 3343946454
Veronica: 3381578528
Cristina: 3334090289
legadelcanegravina@live.it

(queste notizie mi sono state comunicate da Raffaella)

Voglio concludere questo post con una frase di Charles Baudelaire, poeta, scrittore, critico letterario francese.

"Quando muore un fedele animale di casa, piangilo, ma sostituisci al dolore l'affetto di un nuovo amico. Troverai in strada o in rifugio qualcuno che non rimpiazzerà mai chi l'ha preceduto, ma saprà regalarti nuove emozioni ed un ritrovato sorriso."

Tocca a voi!

A presto.

Amanda Castello